Cruz ha ucciso Tomàs: Jana trova le prove! | LA PROMESSA ANTICIPAZIONI
Cruz ha ucciso Tomàs: Jana trova le prove! | LA PROMESSA ANTICIPAZIONI
Nelle prossime puntate de La Promessa, la verità che per anni è rimasta sepolta sotto silenzi, minacce e mezze verità, riemerge con una forza devastante. Il nome che ritorna, come un fantasma che non ha mai smesso di cercare giustizia, è quello di Tomàs. Il giovane marchese, scomparso in circostanze misteriose, era sempre stato ricordato come vittima di un tragico incidente. Una fatalità. Una disgrazia. Così aveva voluto la famiglia. Così aveva imposto Cruz. Ma la verità, come sempre, ha radici più oscure e profonde.
Tutto comincia quando Jana, ormai determinata a scoprire cosa sia realmente accaduto nel passato della famiglia Luján, trova una serie di indizi che inizialmente sembrano scollegati. Una chiave antica nascosta nella fodera di un vestito, una lettera mai spedita, un bracciale rotto che apparteneva proprio a Tomàs. Piccole cose. Ma Jana conosce la verità del dolore: sono proprio i dettagli più piccoli a raccontare le storie che tutti vogliono dimenticare.
Il suo desiderio di sapere non nasce solo dalla curiosità. Jana porta dentro di sé un trauma profondo, legato alla morte di sua madre. Da tempo sospetta che quella tragedia non sia stata affatto casuale. Ogni passo che Jana fa è mosso da una ferita mai guarita. E più osserva, più la verità sembra avvicinarsi a un’unica figura: Cruz.
Cruz, dal canto suo, sente il pericolo avvicinarsi. È una donna che ha costruito il proprio potere sul controllo assoluto. Sa leggere le persone come pochi. E in Jana ha sempre visto qualcosa di scomodo. Una presenza troppo silenziosa, troppo attenta, troppo forte per essere sottomessa. Il loro rapporto è una guerra mai dichiarata, fatta di sguardi, frasi taglienti, sorrisi che nascondono coltelli.
Un giorno, mentre la famiglia è impegnata in una riunione riguardo gli affari della tenuta, Jana si introduce nella vecchia ala ovest, un’area che Cruz ha sempre proibito a tutti di avvicinare. L’atmosfera là dentro è tetra, come se il tempo si fosse fermato. Le stanze sono ricoperte di lenzuola bianche impolverate, i mobili sembrano fantasmi di un’epoca ormai sepolta. In un cassetto chiuso a chiave, Jana trova finalmente ciò che temeva di trovare ma che, allo stesso tempo, cercava con tutte le forze: il diario di Tomàs.
Le pagine raccontano tutto: Tomàs aveva scoperto che Cruz era coinvolta in affari finanziari loschi e voleva rivelarlo al padre. Lui era l’unico che non aveva paura di guardare Cruz negli occhi e dirle che sbagliava. E questo è stato il suo errore più grande.
Jana, con le mani che tremano, legge l’ultima annotazione del diario. Tomàs scrive di un litigio violento con Cruz, di minacce, di una paura che non aveva mai provato prima. E l’ultima frase è una condanna:
“Se domani mi accade qualcosa, non sarà un incidente. Sarà Cruz.”
Jana resta immobile, senza respiro, mentre il peso della verità la schiaccia. Non è solo un sospetto. Non è solo una sensazione.
Cruz ha ucciso Tomàs.
La scoperta segna un punto di non ritorno. Jana non è più una domestica qualunque. È l’unica custode della verità. Ma dire la verità significa rischiare la vita. Cruz non lascerà mai che il suo nome venga macchiato.
Non senza lottare.
Nel frattempo, Manuel, sempre più distante da sua madre e tormentato da ricordi frammentari del passato, inizia a percepire qualcosa. Il suo legame con Jana lo rende vulnerabile, ma anche più lucido. Lui ricorda Tomàs. Ricorda il modo in cui Cruz parlava di lui. Con freddezza, con disprezzo, con un rancore nascosto dietro un sorriso perfetto.
Manuel vuole sapere.
Ed è pronto a seguire Jana in questo cammino.

La resa dei conti avviene durante una sera di pioggia battente. Jana si presenta davanti a Cruz, con il diario in mano. La marchesa capisce tutto in un secondo. Il suo volto, per un istante, mostra paura. Ma solo per un attimo. Lei è Cruz Luján. E non ha mai ceduto a nessuno.
La conversazione tra le due è un duello.
Parole che bruciano, come lame affilate.
Jana le dice che sa tutto.
Cruz risponde che la verità è una cosa che appartiene ai forti, non ai servi.
Jana non trema.
Perché lei non parla per vendicarsi, ma per liberare i morti.
Quando Manuel entra nella stanza, la maschera di Cruz si spezza.
Lui chiede solo una cosa:
“Hai ucciso Tomàs?”
Il silenzio che segue è più terribile di qualunque parola.
Cruz non nega. Non conferma.
Ma il suo sguardo dice tutto.
È in quel momento che Manuel comprende chi è davvero sua madre.
Non una vittima.
Non una protettrice.
Ma una donna che ha scelto il potere sopra ogni cosa.
Anche sopra la vita.
Da qui in poi, la Promessa non sarà più un luogo di equilibrio fragile.
Sarà un campo di battaglia.
Cruz è ancora pericolosa.
Jana ora è una minaccia reale.
Manuel è in mezzo, lacerato tra sangue e verità.
E il fantasma di Tomàs, finalmente, non è più in silenzio.