“JACOBO FRACASADO: CELOS, WHISKY Y MENTIRAS || CRÓNICAS de LA PROMESSA”
“JACOBO FRACASADO: CELOS, WHISKY Y MENTIRAS || CRÓNICAS de LA PROMESSA” (Versione in Italiano)
I prossimi sviluppi de La Promessa ci mostrano un Jacobo completamente diverso da quello che il pubblico conosceva. Un tempo elegante, affascinante e sicuro del suo ruolo nella famiglia, adesso appare come un uomo spezzato, seduto da solo nella sua stanza, con una bottiglia di whisky mezzo vuota accanto a lui e lo sguardo perso nel vuoto.
La sua caduta non è improvvisa: è lenta, costante, inevitabile.
Tutto comincia con un sentimento semplice e distruttivo: la gelosia.
Jacobo non ha mai sopportato l’idea che Manuel, suo cugino – quello che considerava ingenuo, debole, facilmente manipolabile – potesse ottenere ciò che lui non aveva mai avuto: il cuore di Jana.
Jacobo non amava Jana in modo puro o innocente; ciò che lo legava a lei era più profondo e oscuro: Jana rappresentava la possibilità di essere visto, riconosciuto, necessario.
E quando quell’attenzione, quel calore, si è spostato verso Manuel… Jacobo ha sentito di perdere tutto.
Prima un bicchiere di whisky, poi due, poi la bottiglia intera.
Le notti si allungano, i pensieri si confondono, e la realtà diventa un labirinto in cui Jacobo si perde.
Ma l’alcool non cancella il dolore.
Lo rivela.
Durante una di quelle notti, Jacobo comincia a parlare. Troppo.
Dice cose che non dovrebbe dire.
Dice nomi.
Dice Dolores.
Dice quella notte.
Dice Cruz.
Un domestico ascolta. La voce si diffonde.
Una crepa si apre nel muro di silenzio che circondava i segreti della famiglia Lozano.
Cruz, quando lo viene a sapere, non lo rimprovera.
Non perché non sia furiosa — lo è, più di quanto chiunque possa immaginare — ma perché Cruz sa:
Jacobo, nel suo stato attuale, è pericoloso, ma ancora più pericoloso se lasciato andare.
Allora fa ciò che ha sempre fatto meglio:
Lo manipola.
Gli dice che Jana è falsa.
Che Manuel non è innamorato, ma accecato.
Che se Jacobo vuole riprendere ciò che ha perso, deve agire.
Non con il cuore — con la mente.
Il giorno dopo, Jacobo decide di raccontare una menzogna.
Lui, con la voce dolce e rotta, comincia a dire che Jana ha sempre usato le persone, che la sua relazione con Manuel non è amore, ma calcolo.
E molti gli credono.
Jana comincia a essere osservata con sospetto.
I sussurri crescono.
Gli sguardi diventano pesanti.
Ma Jacobo non ha previsto una cosa:
Manuel crede a Jana. Senza esitazione.
Questo rompe Jacobo.
Dalla gelosia si passa all’ossessione.

Dall’ossessione, alla vendetta.
Jacobo costruisce prove false, tenta di far accusare Jana di furto all’interno della tenuta.
Ma il piano fallisce, e stavolta, i sospetti ricadono su di lui.
Perché nel mezzo dei suoi complotti… Jacobo dimentica di nascondere le tracce, ubriaco com’è.
La famiglia comincia a guardarlo non più come un membro della casa, ma come un problema.
Una notte, Jacobo si guarda allo specchio.
Quello che vede non è il giovane brillante che pensava di essere.
Vede un uomo vuoto.
Vede la sconfitta.
Sussurra a se stesso:
“Ho perso tutto… perché non ho mai saputo amare.”
Ma la scena più forte deve ancora arrivare.
Fuori dalla stanza, nella penombra del corridoio, Cruz osserva.
Non piange.
Non prova pietà.
Non offre conforto.
Lo guarda come si guarda un oggetto che si sta rompendo.
Perché per Cruz, la verità è semplice:
Una persona spezzata è molto più facile da controllare.
E così, Jacobo – che un tempo si credeva il più forte – diventa il pezzo più fragile e più manipolabile sulla scacchiera della famiglia Lozano.
E quando un uomo è disperato…
può fare qualsiasi cosa.