Hercai, Azize salva Reyyan da un avvelenamento!

La tensione era palpabile a Midyat, un’aria cupa che sembrava avvolgere ogni angolo della città. La famiglia Aslanbey si trovava nuovamente sull’orlo del collasso, e Reyyan, come sempre, si sentiva intrappolata tra il suo amore per Miran e le incomprensioni con la sua stessa famiglia. Ma quello che stava per accadere avrebbe cambiato per sempre il destino di tutti.

Reyyan stava vivendo uno dei periodi più difficili della sua vita. Dopo l’ennesima battaglia con i membri della sua famiglia, si era ritirata nel suo giardino, cercando di trovare un po’ di pace tra i fiori che amava tanto curare. Il suo cuore, però, era pesante, e la mente non riusciva a fermarsi. La verità sulla morte dei suoi genitori, le ferite ancora fresche, e il legame con Miran che sembrava sempre più complesso, la stava logorando.

Non sapeva che, mentre stava camminando tra le aiuole, un pericolo mortale stava per piombarle addosso. Un piano oscuro stava per metterla in pericolo, orchestrato da chi desiderava la sua morte più di ogni altra cosa: l’influenza di Azize. La donna più temuta della famiglia Aslanbey non aveva mai accettato la presenza di Reyyan come parte della sua famiglia, e quel giorno stava per intraprendere l’ennesimo atto che avrebbe potuto distruggere tutto.

Azize, con la sua mente astuta e le sue macchinazioni, aveva trovato un modo per colpire Reyyan senza apparire la mano visibile dell’assassino. Aveva fatto avvelenare il cibo che Reyyan stava per mangiare quella sera. Un veleno sottile, invisibile agli occhi, ma mortale. La sua speranza era che nessuno si accorgesse di nulla, e che la giovane Reyyan morisse senza che le colpe venissero mai a galla.

Ma Azize non aveva previsto una cosa: il legame profondo che esisteva tra Reyyan e sua nonna, Azize stessa. La donna, da sempre abile nel manipolare gli altri, sentiva il bisogno di proteggere la sua famiglia, ma non in modo tradizionale. Quella sera, però, la sua coscienza avrebbe avuto la meglio.

Era appena passato qualche minuto da quando Reyyan aveva iniziato a mangiare il suo pasto, quando una strana sensazione di vertigini la sopraffece. Le gambe le tremavano, la testa le girava e un forte dolore alla pancia la fece accasciare sul pavimento. Il veleno stava facendo effetto, e Reyyan sentiva che qualcosa di terribile stava per accaderle. I suoi occhi si stavano chiudendo, la forza stava abbandonandola, e l’unico pensiero che le passava per la mente era che avrebbe finalmente trovato pace, sebbene in modo crudele.

Ma all’improvviso, una figura familiare apparve davanti a lei. Era Azize, la sua nonna, ma non la figura spietata che conosceva. In quel momento, c’era una luce diversa nei suoi occhi. Vedeva la nipote cadere in preda al dolore e, sebbene fosse una donna senza scrupoli, non riusciva a ignorare quella sofferenza. Un’emozione che Azize non aveva mai provato la sopraffece: il rimorso.

“Reyyan!” gridò Azize, accorrendo velocemente al suo fianco, il cuore che le batteva forte nel petto. “Che cosa ti è successo? Cos’è questo?”

Azize capì immediatamente. La giovinezza di Reyyan, il suo spirito ancora puro, aveva cercato di rimanere in piedi troppo a lungo, ma ora stava cadendo. La sua mente, che normalmente era affilata come una lama, si trovò a lottare contro il proprio senso di colpa. Aveva forse ordinato questo? Aveva davvero pensato che Reyyan dovesse morire per ottenere quello che voleva?

In quel momento, Azize si rese conto che la giovane donna che aveva sempre disprezzato era, in realtà, la figlia che avrebbe voluto avere. Nonostante tutte le sue difficoltà, Reyyan aveva avuto il coraggio di affrontare la sua vita, nonostante le menzogne e i tradimenti che la circondavano. Il suo cuore si sciolse per un attimo, e non poteva fare a meno di salvare la ragazza.

Con mani tremanti, Azize si avvicinò a Reyyan e la sollevò. “Non è il tuo momento, Reyyan. Non puoi lasciarci così. Non puoi morire,” sussurrò a se stessa, mentre osservava il volto pallido della ragazza. Non poteva permettere che il destino fosse scritto in quel modo.

In un istante di lucidità, Azize corse verso la biblioteca della casa, dove conservava una serie di antidoti e veleni che aveva accumulato nel corso degli anni. Con la mente che correva, trovò ciò che cercava: un rimedio antico che poteva contrastare l’effetto del veleno. Con il cuore che batteva forte, tornò dalla nipote e, con un gesto rapido, le fece ingerire l’antidoto.

Non passò molto tempo prima che Reyyan cominciasse a respirare più facilmente. Il colore le tornò lentamente al volto, e il dolore che provava si affievolì. Azize la guardò, il cuore in subbuglio, mentre la giovane riprendeva conoscenza. Era salva, ma a quale costo?

Hercai, anticipazioni: una decisione importante per Reyyan - Sardegna Oggi

Reyyan aprì lentamente gli occhi, confusa. La figura di Azize la sopraffece. “Nonna?” mormorò, il viso ancora pallido. “Perché…?”

Azize si chinò su di lei, un’espressione di rimorso negli occhi. “Non è il tuo momento di morire, Reyyan,” rispose con voce ferma, ma anche più morbida di quanto Reyyan avesse mai sentito. “Non capisci tutto quello che è successo, ma ti ho salvato. Devi restare viva.”

Reyyan, ancora confusa e debole, non capiva del tutto cosa stesse succedendo. Per un attimo, si guardò intorno, poi le sue mani si strinsero in quelle della nonna. “Perché… mi hai salvato?” chiese con voce tremante.

Azize guardò Reyyan negli occhi. “Perché anche se non te lo dirò mai, ti voglio bene. Sei una parte di questa famiglia, anche se non sempre l’ho visto.”

Reyyan, ormai cosciente, non riusciva a credere a ciò che sentiva. Azize, la donna che l’aveva sempre considerata una nemica, la stava salvando. Non sapeva se fosse un gesto di vera compassione o solo il risultato di un rimorso improvviso, ma una cosa era certa: la sua vita era stata cambiata per sempre.

Azize l’aveva salvata, ma ora Reyyan avrebbe dovuto capire cosa fare con la verità che si stava lentamente rivelando.

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