La notte nel cuore trame turche, Tahsin caccia Samet dalla villa: ‘Ora è mia’
Nelle prossime puntate de La notte nel cuore, Tahsin passerà all’attacco contro Samet. Dopo avergli tolto l’hotel di famiglia, lo raggiungerà a Villa Sansalan per cacciarlo via senza esitazione, rivendicando la proprietà come sua.
Samet convinto di una nuova vita dopo il trapianto
Samet penserà che dopo il trapianto di rene la sua vita sarà in discesa, invece non sarà per niente così. Ci sarà ancora un nemico da combattere: Tahsin. Dopo la convalescenza, Samet si recherà nel suo hotel e vedrà che è cambiata l’insegna: non si chiama più Hotel Sansalan, avrà il cognome di Tahsin.
Tahsin prende l’hotel Sansalan e lo trasforma
Samet andrà su tutte le furie, ma Tahsin sarà chiaro: questo è solo il primo passo, a breve gli prenderà tutto, anche la casa. Samet non crederà ai suoi occhi e la prima cosa che farà sarà andare a casa per sfogarsi con sua sorella Hikmet.
Samet disperato si confida con Hikmet
Samet dirà la notizia a Hikmet: Tahsin ha preso l’albergo e ne aveva cambiato il nome: “Ha costruito il nuovo Hotel Yenisehirli e si è preso il nostro Hotel Sansalan”. “Ma può farlo così, a capriccio? Ha davvero quel diritto?”, chiederà Hikmet. “Non lo so… probabilmente ha trovato una falla nel contratto. Ce l’ha tolto come fosse niente”, risponderà Samet.
L’arrivo degli ufficiali giudiziari alla villa
La tensione crescerà e l’ansia sarà palpabile. “Dio mio, che faremo adesso?”, chiederà Hikmet disperata. “Non lo so, che faremo. Ho già parlato con gli avvocati: forse c’è possibilità di recupero. Stanno verificando”, dirà Samet. La conversazione verrà interrotta all’improvviso da Turkan, che annuncerà delle persone a Samet: “Signore, sono arrivate delle persone”. “Chi è arrivato, figlia mia, dimmi”, risponderà Samet curioso. “Signor Samet, sono arrivati gli ufficiali giudiziari”, dirà Turkan.
“Ufficiali giudiziari? Che succede, signori?”, dirà Samet impallidito. Gli uomini in giacca e cravatta avanzeranno, silenziosi e inflessibili, dicendo a Samet che deve abbandonare la villa.
Tahsin caccia il fratello da Villa Sansalan
“Questa è casa mia, capite?”, griderà Samet, con l’orgoglio ferito, ma una voce dura lo interromperà e sarà quella di Tahsin: “Samet, non è la tua casa, è la mia casa. Guardami bene, parlo sul serio”. Samet brucerà di rabbia, ma Tahsin sarà chiaro: “Samet, ti avevo avvisato. Ti toglierò tutto. Ora mi prendo anche questa casa: da oggi non è più la villa Sansalan, ma quella Yenisehirli. Per questo vi chiedo di sgomberare la mia casa. Agenti, svolgete il vostro compito”.
Gli ufficiali giudiziari si muoveranno senza esitare. La storia di una casa, di un nome e di un’eredità sembrerà pronta a essere spazzata via in un attimo, sotto lo sguardo impotente di Samet che, fino a poco prima, la chiamava “casa”.