LA PROMESSA ANTICIPAZIONI: MANUEL SCOPPIA DOPO L’ANNUNCIO DEL MATRIMONIO
A PROMESSA ANTICIPAZIONI: MANUEL SCOPPIA DOPO L’ANNUNCIO DEL MATRIMONIO
Il palazzo de Luján non è mai stato così silenzioso. Le pareti, un tempo animate da risate, passi rapidi e conversazioni, ora sembrano trattenere il fiato. È il giorno dell’annuncio ufficiale: Manuel dovrà sposare una donna scelta dalla sua famiglia, una proposta che non nasce dall’amore, ma da obblighi, accordi, e quella logica fredda che governa le unioni nelle grandi famiglie nobiliari.
Nessuno però si aspettava che Manuel reagisse così.
La Notizia Che Cambia Tutto
La Duchessa Cruz è la prima a parlare durante il banchetto preparato appositamente per l’occasione.
Solleva il calice, con quello sguardo che promette potere e controllo su ogni minimo dettaglio della sua casa.
“Con grande gioia annunciamo il fidanzamento di nostro figlio, Manuel Luján, con la nobile Signorina Catalina de Albornoz.”
La sala rimane in silenzio per qualche secondo.
Poi, come in un riflesso riflesso, gli invitati iniziano ad applaudire.
Ma non Manuel.
Manuel Non Sa Fingere
Lo si vede subito.
Il suo corpo rimane rigido, le mani strette in pugni che prova a nascondere sotto il tavolo. Il suo volto, apparentemente elegante come sempre, è incrinato da un’ombra che solo chi lo conosce davvero può riconoscere.
Jana, che osserva tutto da un angolo della sala — perché non è nobile, perché non può sedersi accanto a lui — lo capisce immediatamente.
Gli occhi di lei cercano i suoi.
E li trovano.
In quello sguardo c’è paura.
Dolore trattenuto.
E soprattutto, amore negato.
Manuel la ama. Tutti lo sospettano. Solo sua madre si rifiuta di accettarlo.
La Fuga di Manuel
Quando Cruz termina il discorso, Manuel non si alza per un brindisi.
Si alza per andarsene.
La sala lo guarda scioccata.
Catalina arrossisce di umiliazione.
Il Marchese prova a fermarlo con un mormorio duro: “Manuel, siediti.”
Ma Manuel non si siede.
“Non posso,” dice, e la sua voce trema, ma non per paura.
Esce dalla sala.
Jana gli corre dietro.
Il Confronto
I due si ritrovano nel cortile.
È tardi. Il cielo è di un blu quasi nero. La brezza fredda non basta a raffreddare l’aria tra loro.
Manuel esplode:
“Non posso farlo, Jana. Non posso sposarla. Non posso fingere che la mia vita sia una scacchiera che altri muovono!”
Jana lo osserva, il cuore spezzato — perché vorrebbe dirgli combatti per noi, scappa con me, non farlo…
ma sa che quelle parole sarebbero una condanna.
“Manuel,” sussurra, “tu sei nato con catene che non hai scelto.”
Ma lui scuote la testa, furioso.
“Sono catene che voglio spezzare.”
Per un momento — un solo momento — sembra che possa prendere la sua mano e scappare oltre le mura, oltre il destino, oltre la promessa della sua famiglia.
Ma poi una voce rompe tutto.
L’Intervento di Cruz
La Duchessa è lì.
Non alza la voce.
Non serve.
“Manuel, rientra. Hai delle responsabilità.
E tu,” dice voltandosi verso Jana con un sorriso tagliente, “hai già dimenticato qual è il tuo posto?”
Manuel fa un passo in avanti.
Difende Jana.
“Non osare parlarle così.”
Cruz lo guarda come si guarda un bambino che non ha ancora imparato a perdere.
“Tu non ami quella ragazza.
È solo un’ossessione passeggera.
Il matrimonio con Catalina consoliderà l’eredità della famiglia. Ti farà ciò che devi essere.”
Questa volta, Manuel non esplode.
Si spezza.
E lo si vede.
La Notte del Crollo
Più tardi, Manuel si chiude nella sua stanza. Nessuno riesce a fargli aprire la porta. Colpisce il muro, rovescia oggetti, cade in ginocchio. Il dolore che ha represso per mesi esce tutto in una volta.
“Perché io? Perché la mia vita deve essere decisa da altri?”
È un grido che nessuno sente.
O forse lo sentono, ma fingono di non ascoltare.
Jana, dall’altra parte della porta, lascia scivolare una mano sul legno.
“Non sei solo,” sussurra.

Anche se sa che, in quel momento, lo è.
Catalina: La Sposa Non Desiderata
Catalina, nella sua stanza, piange.
Non perché ama Manuel — in verità non lo conosce affatto.
Piange perché si rende conto di essere stata usata anche lei.
“Non vogliono un matrimonio,” dice alla sua dama.
“Vogliono un accordo.
E io… io non sono altro che il prezzo.”
La sua figura, fragile ma determinata, promette qualcosa:
Non sarà una vittima silenziosa.
L’Inizio della Guerra Invisibile
Da quel momento, tre destini si intrecciano:
Manuel, che lotta contro un destino già scritto.
Jana, che ama ma deve sopravvivere.
Catalina, che ora vuole reclamare la sua voce.
E in mezzo a tutto…
Cruz, che non accetta di perdere.
Mai.
Il castello diventa un campo di battaglia non fatto di armi, ma di sguardi, parole, scelte, sacrifici.
E la promessa che dà nome alla serie…
Non è il matrimonio.
Non è il sangue.
Non è l’onore.
È la promessa che ogni cuore fa a se stesso:
“Sarò libero.
Qualunque prezzo dovrò pagare.”