NESIR E SIRIN DISTRUGGONO BAHAR CON UNA TRAPPOLA | ANTICIPAZIONI LA FORZA DI UNA DONNA

C’era un silenzio strano, quasi inquietante, che aleggiava nella casa di Bahar. Dopo la scomparsa di Sarp e i turbamenti causati da Nesir, la calma sembrava finalmente tornata, ma era solo un’illusione fragile come il vetro. L’aria sapeva di attesa, di un ritorno incombente, e quel ritorno aveva un solo nome: Sirin. Bastò un messaggio, poche parole — “Sto tornando” — per riaprire ferite che il tempo non aveva guarito. Bahar capì subito. Quella voce del passato, quella presenza che aveva distrutto la sua pace, era di nuovo vicina. Il respiro si fece corto, le mani le tremarono. “No, non di nuovo,” sussurrò. Ma era già troppo tardi. Sirin tornò come un’ombra silenziosa, portando con sé un fuoco che nessuno avrebbe potuto spegnere.

Da lontano aveva osservato tutto: la ricomparsa di Sarp, il dolore di Bahar, le fughe, il rapimento, la salvezza. Tutti cercavano di ricostruire le proprie vite, ma lei no. Sirin stava preparando la sua vendetta, fredda e lucida, contro coloro che l’avevano dimenticata. “Pensavano di potermi cancellare,” mormorò guardandosi allo specchio. “Ma io sono la parte che non si cancella.” E così iniziò a muoversi nell’ombra, studiando ogni passo, ogni respiro della sua preda. Un giorno la seguì al mercato, poi fino a casa. Si nascose dietro un’edicola, il cappotto lungo, gli occhiali scuri, un sorriso di ghiaccio che la tradiva. Ascoltò le voci dei bambini, poi scomparve come un fantasma. Dentro di lei, il rancore era un vortice che cresceva. Non cercava solo Bahar: cercava Arif, l’uomo che secondo lei le aveva voltato le spalle, scegliendo di proteggere Bahar invece di lei. “Mi hai tradita,” pensava. “E ora mi guarderai negli occhi.”

Intanto Arif, appena uscito di prigione, cercava di ricominciare. Ma l’ombra del sospetto lo seguiva ovunque. Persino Bahar, pur conoscendo la verità, non riusciva più a guardarlo con la stessa fiducia. Sirin sapeva tutto questo, e lo avrebbe usato a suo vantaggio. Una sera, Arif ricevette una lettera anonima. Nessun mittente, solo poche parole: “So chi ha davvero tradito Bahar.” E un indirizzo. Non avrebbe dovuto andarci, ma lo fece. In un magazzino abbandonato, la voce di Sirin lo accolse come un sussurro gelido: “Bentornato, Arif.” Avvolta in un vestito nero, elegante e inquietante, si avvicinò con lentezza. “Voglio solo la verità,” disse. “Quella che Bahar non ha mai saputo.” Arif provò a ragionare, ma Sirin lo incalzò con una crudeltà lucida. “Sarp è vivo,” sibilò. “E so anche chi lo ha aiutato.” Quando Arif negò, lei rise. “Se non lo dirai tu, lo dirò io. E voglio che Bahar sappia quanto siete falsi, quanto tutto il vostro mondo è una menzogna.”

Il giorno dopo, Bahar trovò una busta senza mittente nella cassetta della posta. Dentro, una fotografia di Sarp e Arif insieme, scattata anni prima, davanti all’azienda dove tutto era iniziato. Sul retro, una frase che era una lama: “Ti hanno mentito entrambi.” Fu come un colpo al cuore. Corse da Arif, la foto stretta tra le mani. “Cos’è questo? Dimmi che non è vero!” Arif la guardò, incapace di parlare. “Bahar, non è come pensi…” “Basta!” urlò lei. “Non voglio più sentire bugie!” Sirin, da lontano, osservò la scena. Sul volto le comparve un sorriso di trionfo, non di gioia. Aveva ottenuto ciò che voleva: distruggere. Ma mentre il silenzio la avvolgeva, qualcosa dentro di lei iniziò a spezzarsi. La vendetta non le dava sollievo, solo vuoto. Tornata nel suo appartamento, fissò il proprio riflesso nello specchio. “Hai vinto,” sussurrò. “Ma a che prezzo?” Per un attimo, nei suoi occhi brillò il rimpianto, ma poi tornò il gelo. “Finché loro saranno felici, io non avrò pace.”

La notte avvolgeva la città. Nella villa di Nesir, ogni respiro era un presagio. Bahar e Sarp restavano sospesi tra speranza e minaccia, inconsapevoli del piano che stava per esplodere. Sirin, sola nella penombra, guardava le luci in lontananza. Una nuova guerra stava per cominciare, e stavolta nessuno ne sarebbe uscito illeso. Dietro la calma apparente, una scintilla di coraggio e verità stava per accendersi. Perché anche quando il male sembra vincere, c’è sempre qualcuno disposto a rischiare tutto per la verità. E questa volta, quella verità è molto più vicina di quanto Nesir possa immaginare. Sirin riuscirà mai a trovare la pace, o trascinerà tutti nel baratro della sua follia? La risposta è nascosta nell’ombra, dove ogni segreto aspetta solo di essere rivelato.