Viene alla luce tutta la verità su Tomàs! | La Promessa anticipazioni

Viene alla luce tutta la verità su Tomàs! | La Promessa Anticipazioni

Le prossime anticipazioni de La Promessa sconvolgeranno i fan come mai prima d’ora, perché finalmente — dopo mesi di sospetti, silenzi, depistaggi e mezze verità — tutta la verità sulla morte di Tomàs viene finalmente alla luce. Quello che sta per emergere non è solo un colpo di scena, ma un terremoto emotivo capace di distruggere equilibri, alleanze e rapporti familiari costruiti in decenni. Tutto ciò che si credeva di sapere su quel tragico giorno verrà stravolto, e nessuno nella tenuta potrà dirsi pronto per ciò che sta per accadere.

La puntata inizia con un’atmosfera carica di tensione: Manuel e Curro hanno scoperto nuovi indizi collegati alla scomparsa improvvisa di un testimone chiave, un uomo che sosteneva di aver visto qualcosa vicino alla scuderia la notte in cui Tomàs venne trovato privo di vita. Ma invece di collaborare, l’uomo è fuggito, lasciando dietro di sé un sacchetto contenente una lettera, una chiave e un frammento di stoffa. È proprio questa combinazione di oggetti a riaccendere dubbi sopiti da tempo.

Manuel, agitato, decide di confrontarsi direttamente con Alonso. Il marchese, da sempre schiacciato tra il dolore per la perdita del figlio e la pressione di Cruz, inizialmente rifiuta qualsiasi discussione. Ma quando vede la chiave — una chiave dorata usata solo per accedere a una stanza segreta dell’antica parte della tenuta — il suo volto si incupisce. Alonso sa esattamente cosa quella chiave apre… ma non può dirlo. O meglio, non vuole.

Manuel però non è più il ragazzo ingenuo di un tempo. Pretende la verità. Pretende che suo padre smetta di nascondersi dietro al silenzio e ai “non ricordo”. E così Alonso, messo alle strette, decide di raccontare finalmente ciò che ha sempre taciuto: il giorno della morte di Tomàs, Cruz non era affatto dove aveva sostenuto di essere.

Questa rivelazione, di per sé devastante, è solo l’inizio.

Manuel e Curro, sotto shock, decidono di aprire la stanza segreta. Una stanza che nessuno avrebbe mai dovuto vedere. All’interno l’aria è pesante, impregnata di segreti sepolti: registri antichi, lettere mai spedite, documenti che tracciano movimenti di denaro sospetti. Ma ciò che sconvolge di più è un diario appartenente proprio a Tomàs.

Un diario in cui Tomàs raccontava di essere in conflitto con la marchesa. Parlava di una scoperta che avrebbe “cambiato la famiglia per sempre”. Una frase ripetuta più volte, come se avesse paura che potesse essere cancellata. E soprattutto, tra le pagine, un riferimento a un litigio violento avvenuto due giorni prima della sua morte: un litigio con Cruz.

La marchesa, intanto, capisce che la verità sta emergendo. E quando trova la stanza aperta, perde completamente il controllo. Cerca di strappare i documenti dalle mani di Manuel, ma è troppo tardi. Curro ha già letto tutto. E il suo sguardo non è più quello di un ragazzo: è quello di un uomo che ha compreso che tutta la sua vita è stata costruita su una serie infinita di bugie.

Il punto più inquietante del diario di Tomàs è però un nome: Don Gregorio. Un nome che torna ripetutamente, legato a frasi interrotte, come se Tomàs non avesse voluto o potuto scrivere tutto. Tuttavia, tra le righe emerge la verità che nessuno si aspettava: Tomàs aveva scoperto che Don Gregorio era coinvolto in affari illeciti dentro la tenuta, e che qualcuno di molto vicino alla famiglia lo stava proteggendo.

Il sospetto cade subito su Cruz.

Le tensioni esplodono in una scena drammatica: Manuel affronta la madre davanti a tutta la servitù. Le chiede perché abbia mentito, perché abbia sempre taciuto il litigio con Tomàs, perché abbia fatto sparire il testimone, perché abbia cercato di insabbiare tutto. Cruz nega, urla, piange… ma nessuno le crede più. Neppure Alonso, che ora appare come un uomo spezzato, consapevole di aver sacrificato la verità in nome della pace familiare.

E mentre la discussione raggiunge il punto più alto, arriva un ulteriore colpo di scena:

Il testimone ricompare improvvisamente.
Ferito.
Spaventato.
E deciso a parlare.

Racconta che la notte della morte di Tomàs vide Don Gregorio uscire dalla scuderia. Lo vide agitato, sporco di sangue, con un’espressione sconvolta. In seguito, vide anche Cruz arrivare in fretta, entrare e uscire dopo pochi minuti. E soprattutto, sentì una frase che gli rimase impressa nella mente:
“Non doveva scoprire niente.”

Quando Manuel chiede di chi fosse la voce, il testimone risponde senza esitare: di Cruz.

In quel momento la marchesa sviene, Alonso resta impietrito, e la servitù mormora parole di terrore. Ma ciò che segue è ancora più sconvolgente: il testimone rivela che Tomàs non doveva morire. Cruz aveva incaricato Don Gregorio di “spaventarlo”, di costringerlo a lasciare la tenuta per qualche giorno, così da non rivelare ciò che aveva scoperto nei registri. Ma qualcosa è andato terribilmente storto: Tomàs ha reagito, è scoppiata una lotta, e Don Gregorio — in preda al panico — ha colpito troppo forte.

Cruz ha coperto tutto. Ha pagato. Ha minacciato. Ha manipolato ogni dettaglio.

La verità, finalmente venuta alla luce, distrugge tutto: Alonso crolla in lacrime, Manuel rimane paralizzato, Curro osserva la scena con una rabbia immensa. È come se la morte di Tomàs accadesse di nuovo, ma questa volta tutti ne percepiscono davvero il peso.

La puntata si chiude con una frase di Manuel, gelida come una sentenza:

“La Promessa non sarà più la stessa…
e neppure noi.”